giovedì 7 febbraio 2008

FOIBE: UNA STORIA ANCORA SCONOSCIUTA.



Il giorno 10 Febraio si celebrerà la giornata in memoria dei martiri delle foibe. Un video per ricordarne il significato.

"Va ricordato l'imperdonabile orrore
contro l'umanità costituito dalle foibe e
va ricordata la "congiura del silenzio",la
fase meno drammatica ma ancor più amara e
demoralizzante dell'oblio. Anche di quella
non dobbiamo tacere, assumendoci la responsabilità
dell'aver negato, o teso a ignorare, la verità
per pregiudiziali ideologiche e cecità politica e
dell'averla rimossa per calcoli diplomatici e
convenienze internazionali."

Giorgio Napolitano.

lunedì 21 gennaio 2008

MEGLIO PAPISTI CHE SENZADIO.



Dopo le polemiche innestate da un gruppo di docenti per la visita del Papa all'Università la Sapienza di Roma,il cardinale Ruini ha invitato tutti a mostrare il proprio sostegno e affetto al Santo Padre. Ed è stato accolto da una imponente folla di fedeli durante l'Angelus a piazza S. Pietro. Il riscontro, già nelle dichiarazioni di adesione, era stato subito imponente. Erano infatti attesi almeno 150mila fedeli che sono poi arrivati da tutta Italia a bordo di pullman organizzati per l'occasione. Le previsioni sono state poi smentite dalla stessa piazza: infatti ad essersi radunati sotto il Palazzo Apostolico erano in 200mila. Una grande mobilitazione che ha anche interessato la politica nazionale, visto la partecipazione bipartisan in piazza, nonostante lo stesso Ruini abbia chiesto che non se ne facesse un'occasione per polimiche o strumentalizzazioni ma che fosse solo un'occasione di preghiera. Dunque un grande esempio quello espresso domenica dai numerosi fedeli, un esempio che non è certo da considerarsi un "atto di forza" come quello avvenuto,da parte di una minuta minoranza, presso le aule dell'Università romana la Sapienza. Probabilmente sarebbe necessario riflettere più a lungo su alcune organizzazioni che all'interno delle nostre università sono dei villantatori di diritti, tutele e democrazia.

mercoledì 16 gennaio 2008

GRAZIANO CECCHINI COLPISCE ANCORA!






Dopo circa tre mesi di "inattività" Graziano Cecchini torna a colpire, ed ancora una volta il bersaglio è uno dei simboli storici della Capitale,la scalinata di Trinità dei Monti. Questa volta oggetto della protesta sono state 500 mila palline colorate lanciate dalla famosa scalinata di piazza di Spagna e che in pochi minuti hanno invaso l'ambiente circostante. " E' un gesto che ha una precisa valenza sociale.I fratelli d'Italia (parafrasando Mameli) si sono rotti le p....!" Così Cecchini spiega le motivazioni del gesto dimostrativo. "In Italia destra e sinistra si ribeccano sulla legge elettorale, mentre ci sono molte situazioni inaccettabili come la guerra in Iraq, le popolazioni sterminate in Africa e la vicenda dei rifiuti a Napoli." Parole pronunciate con fermezza e rabbia nonostante lo spettacolo suggestivo che ha dato una "nota di colore" alla piazza romana. Immediato è stato l'intervento della polizia e le critiche provenienti dal mondo politico iniziando dal sindaco Walter Veltroni e dall'assessore comunale alla sicurezza Jean Leonard Touadi.
Diventerà forse Cecchini attraverso queste sue proteste il simbolo del dissenso in Italia o forse sarà considerato come l'ennesimo "fanatico" da condannare? Per ora non è possibile dare una risposta ma rimane di fatto il grande interesse mediatico suscitato da una protesta simpatica e futurista.

sabato 1 dicembre 2007

INCHIESTA DA CAVALLO.



Cinque minuti di video per capire meglio il mondo delle scommesse sportive ed i suoi protagonisti.

mercoledì 21 novembre 2007

GIUSTIZIA O EMERGENZA ULTRAS?






Emergenza ultras, violenza negli stadi, matrice politica e terrorismo organizzato. Questi sono i termini usati all'ordine del giorno per fronteggiare un problema che con il calcio e la politica hanno poco a che spartire. Ovviamente gli incidenti che si sono visti in molti degli stadi italiani (in particolar modo all'olimpico) sono episodi di estrema violenza e condannabili, ma non vorrei che si distogliesse l'attenzione sulla vicenda principale. Vorrei ricordare che Gabriele Sandri, un ragazzo di 28 anni, è stato ucciso da un colpo di pistola esploso da un'agente della stradale e che le dinamiche di questo omicidio (colposo o volontario che sia)non sono ancora ben chiare. Credo che in primis si debba far luce sui numerosi dubbi e dichiarazioni fatte da parte degli esponenti del mondo politico e dell'informazione, sulle numerose falsità che sono state pronunciate e che si esortassero le istituzioni e gli organi competitivi nel svolgere il proprio lavoro nel migliore dei modi. Solo dopo si potrà affrontare il problema della violenza negli stadi e la eventuale sospensione delle trasferte.

sabato 10 novembre 2007

UN' INTEGRAZIONE E' POSSIBILE?






Il problema dei rom e della loro eventuale integrazione nei paesi ospitanti è sempre stato attuale. Molte volte però tale problema è stato tralasciato dai media e dall'opinione pubblica per poi "esplodere" in questi giorni con l'omicidio di Giovanna Reggiani a Tor di Quinto.
Sicuramente l'allargamento da parte della Comunità Europea con la conseguente introduzione della Bulgaria e della Romania, ha contribuito enormemente ad incentivare l'ingresso di molte comunità provenienti da questi paesi senza però affrontarte realmente il problema. Questo allargamento verso est e la conseguente apertura delle frontiere, non sta facendo dormire "sonni tranquilli" ai vecchi stati membri che oltre a dover "fronteggiare" una preoccupante ondata migratoria di rom, teme anche uno sfruttamento sfrenato dei propri sistemi di assistenza sociale. Il mio scopo non è quello far soffermare il lettore sulle relative e molte volte scontate problematiche di ordine pubblico (furti, rapine,aggressioni ecc.) ma bensì quello di attrarre la sua attenzione su un'altro punto. Partendo dal presupposto che una elevata percentuale di questi immigrati si trovano a vivere in condizioni precarie,che circa il 75% delle comunità rom dipendono dalla beneficenza statale e che i livelli di scolarità sono quasi inesistenti,credo che sia un atto incivile regolamentare il loro ingresso a queste condizioni. Molte volte si sente parlare di "città aperte" di "estrema tolleranza" e "solidarietà" senza garantire un futuro certo a queste persone e senza garantire la sicurezza ai cittadini ospitanti.

venerdì 26 ottobre 2007


Manifestazione comitato ora della verità

Questo video è stato realizzato amatorialmente per testimoniare il pieno svolgimento di una manifestazione tenutasi a roma il 3 dicembre 2005. Alla manifestazione parteciparono circa tremila persone tra giovani, associazioni ed esponenti di diversi partiti politici. Scopo della manifestazione era quello di far luce sulla strage di Bologna ed ottenere un forte impatto mediatico sugli avvenimenti giudiziari al tempo ancora irrisolti. Questo video è l'unica fonte che può testimoniare il pieno svolgimento di una manifestazione così importante (ricordo che Bologna è stata la strage con più vittime di tutta la storia italiana) completamente dimenticata o parzialmente riportata dai giornali e dalle tv nazionali. Nell'ambito dell'informazione local-global sicuramente questo video ha contribuito enormemente a catturare l'attenzione di molti italiani (e non solo) informandoli sull'avvenuto. Preso atto del grande successo che ha avuto in rete, il video è stato introdotto in alcune trasmissioni riguardanti gli avvenimenti giudiziari e storici della strage.